SINOSSI
La morte di una giovane donna fa riemergere un oscuro segreto di famiglia.
CAST E CREW
UNA PRODUZIONE FRABIATOFILM
REGIA ALESSIO VASARIN CON IRENE DELVAI GRAZIANO HUELLER
SOGGETTO E SCENEGGIATURA MICHELA PARLAVECCHIO MARIANNA PASINA
FOTOGRAFIA ALESSIO VASARIN RIPRESE MARINA BALDO
SUONO IN PRESA DIRETTA MICHELE CAGOL MONTAGGIO ALESSIO VASARIN
NOTE DI PRODUZIONE
Toni cupi, un caschetto alla Léon, il cimitero.
La Tana è un cortometraggio - molto corto -
realizzato in occasione della prima edizione del Bolzano in 48h – short film contest. Il regolamento
prevedeva di realizzare un cortometraggio di massimo 8 minuti in 48 ore, inserendo tre indizi: una
forbice, la frase “è successo qualcosa, è un segno” e una location. A noi è toccato il cimitero.
Inizialmente l’idea di un horror ci ha tentato parecchio ma alla fine abbiamo deciso di fare una
scelta meno scontata, senza presenze o creature soprannaturali. La Tana è una storia fatta di
silenzi, sguardi, segreti. Niente spettacolo, niente effetti speciali. Ciò che ci interessava era riuscire
a raccontare più di quanto non si vedesse. Le persone, i loro legami, i sentimenti, il passato.
Il titolo ci è stato ispirato dall’omonimo racconto di Kafka: rappresenta l’istinto al nascondersi,
l’ossessione di un segreto inconfessabile, l’inquietudine di ospiti indesiderati alla propria porta.